PODCAST LE PAROLE DI TRIESTE: LA PLAYLIST
i restanti saranno della bravissima Maria Cristina Heller Riccardo Francia, e Alessia Giani
Un giorno Beppe, (Giuseppe Polcino )un mio frà del Morosini del corso Akernar, venne a vedermi allo spettacolo al teatro Manzoni di Milano ,mentre ero in tournée con Giuseppe Pambieri, con lo spettacolo To Be or Not to Be e seppur il mio personaggio stesse riscuotendo un gran successo in giro per l'Italia gli rivelai di esser molto preoccupato per le condizioni di salute di mia madre.
Mi sentivo stupido a ricever applausi mentre vedevo mia madre peggiorare di
giorno in giorno, sentivo che dovevo lasciare Roma alla volta di Trieste
per esser più vicino ai miei, ma non sapendo fare altro mestiere che quello
dell'attore gli dissi :
"frà come cazzo faccio per mantenermi a Trieste? In fin dei conti ora Roma
è la mia città dove tra radio doppiaggio teatro e fiction riesco ad andare avanti..ma
a Trieste che faccio?"
Mi ricordo oggi come allora il Suo sguardo, erano passati più di venti anni dai
tempi, in cui come incursori, alle tre del mattino, lontani dagli sguardi dei sorveglianti, ci si dava appuntamento nelle docce del
collegio…per fumare di nascosto ... Così ora come allora dopo vent’anni mi ritrovavo
davanti a lui ….a parlar di futuro con il cuore in mano...…..soltanto che al posto
delle docce del Morosini all'isola di Sant'Elena a Venezia eravamo nel bar
di Giorgio Armani al Bar Armani Bamboo vicino al teatro Manzoni a fianco di via
Montenapoleone.... mi guardò e mi disse
" apri una scuola!"
Io? Mi sembrava una cosa gigantesca……da fare ..
si tu!!!!.....in fin dei conti è pieno al mondo di scuole con attori amatoriali che vi
insegnano tu potresti fare la differenza ed esser una buon contributo per la Tua città ricorda che oltre ad esser un’attore professionista sei anche doppiatore o no?
Quel giorno capii che la vita poteva continuare, così grazie a quel suggerimento
l'anno dopo parlai al mio regista Antonio Calenda del mio desiderio di
voler abbandonare il teatro per stare al fianco dei miei , e lui comprensivo mi disse che anche se avessi optato per questa
scelta quando avrei voluto tornare sulle scene lui mi avrebbe aperto sempre le
braccia.
Così ricordo con grande emozione l'ultimo spettacolo la notte di capodanno del
2010 al teatro argentina che chiudevo una parentesi per aprirne una nuova .
Infatti apri la scuola de La Bussola dell'Attore
una scuola di doppiaggio, public speaking , speaker radiofonico e recitazione
non di teatro per evitare di entrare in conflitto con le altre realtà esistenti
nel territorio di Trieste .
Fu un successo clamoroso, così oltre a riuscirmi a mantenere , misi a lavorare
per me i migliori. Nel giro di otto anni avrò avuto più di duecento
allievi, dagli aspiranti attori, agli attori che volevano perfezionarsi
agli imprenditori della città con il public speaking agli anziani nonni paletta del traffico mente/ cuore.
Insegnando mi si è aperto un mondo, ho imparato molte cose , ho cominciato ad
organizzare dove prima pensavo solo a prendere ordini, passando dalle regie
teatrali ai mediometraggi alla creazione di iniziative rivolte al sociale che
hanno avuto un risvolto molto importante per la mia vita.
Dai Nonni Favolosi in cui insegnavo a
leggere le favole ad una cinquantina di anziani tra Trieste e Padova in
sinergia con i rispettivi Comuni che mi davano come aule studio , dei teatri meravigliosi dopo di che portavo in tournée i nonni per le scuole a leggerle
ai bambini...
Po ho affrontato l'esperienza d'insegnamento in carcere fino ad arrivare ai
bambini degli asili sempre grazie alla Bussola dell'Attore......
La chiamai Bussola grazie al mio frà di marina che di bussole spesso in
navigazione si ha necessità.....così come il suo suggerimento fu per me una
bussola così decisi di farlo per altri.
Poi nel giro di dieci anni mio padre e mia madre sono passati nella dimensione
a cui pochi è dato sapere e così , decisi di chiudere la bussola per tornare a
recitare , riprendendo il mio grande amore il mio palco con il mio ESSER ATTORE
stavolta non più come numero due a fianco di del protagonista ma essendo io
stesso il protagonista…..evidentemente la Bussola mi aveva aiutato anche in
questo passaggio…….
Nel 2019 feci lo spettacolo Theatron scritto da PatrizioRanieri Ciu e subito
dopo nel 2020 Scrivimi - le parole che restano di Alfredo Saitto con la
partecipazione dell'attrice Mirella Banti spettacolo che dopo Roma dovemmo
fermare a causa dell'emergenza covid....per darmi alle fiction e all’insegnamento
online…..
Però oggi vorrei dire grazie a Te mia BUSSOLA DELL'ATTORE , grazie al mio frà per quel consiglio ricevuto .....grazie
tutti quegli allievi dei quali molti poi son diventi collaboratori e amici senza la cui Bussola non avrei mai potuto fare
la loro conoscenza.
Grazie Grazie Grazie
A Teatro prima dello spettacolo , c'è l'usanza tra gli attori , i tecnici e i macchinisti, quasi fosse un rito scaramantico di dirsi una frase a dir poco originale ed inusuale per chi non è un addetto ai lavori.