Notti romane con il più produttore di tutti i tempi Giuliano Simonetti e la figlia attrice Lory
Caro Giuliano, ogni incontro tra noi è un'occasione per aggiungere nuove storie al nostro mosaico di ricordi condivisi. Oggi, passeggiando in Vaticano e cenando in quel ristorantino, ho riflettuto sul profondo legame che ci unisce, arricchito dalle innumerevoli storie che mi hai raccontato nel corso degli anni. La presenza di Tua figlia Lory, tornata recentemente da Londra in veste d'attrice internazionale , rende questo momento ancora più speciale. La sua energia e la sua visione per il futuro aprono nuove possibilità di collaborazione, unendo le nostre generazioni in un flusso continuo di creatività e impegno.
Nella foto che condivido oggi, noi tre siamo immortalati insieme in questo contesto significativo, non solo come ricordo di una giornata piacevole, ma come simbolo di un passato ricco di successi, un presente vibrante e un futuro promettente.
E come dici sempre tu, ridendo scherzando:" dicono che sono il produttore di tutti i tempi, forse perché, sono l'unico rimasto in vita". Questa tua battuta è sempre capace di strapparmi un sorriso e mi ricorda quanto sei unico. Sono entusiasta all'idea di esplorare insieme a te e Lory le opportunità che ci attendono. Grazie per essere una fonte continua di ispirazione e un caro amico.
Con grande affetto,
Franz (come dici sempre tu "er gladiatore della parola triestino")
Nella foto che condivido oggi, noi tre siamo immortalati insieme in questo contesto significativo, non solo come ricordo di una giornata piacevole, ma come simbolo di un passato ricco di successi, un presente vibrante e un futuro promettente.
E come dici sempre tu, ridendo scherzando:" dicono che sono il produttore di tutti i tempi, forse perché, sono l'unico rimasto in vita". Questa tua battuta è sempre capace di strapparmi un sorriso e mi ricorda quanto sei unico. Sono entusiasta all'idea di esplorare insieme a te e Lory le opportunità che ci attendono. Grazie per essere una fonte continua di ispirazione e un caro amico.
Con grande affetto,
Franz (come dici sempre tu "er gladiatore della parola triestino")