Portare il teatro verso una resurrezione sacrale.

Intervista a Telequattro dal giornalista Umberto Bosazzi a parlar di
Lazzaro(ne) Alzati e Cammina- il seminario di teatro frutto dei tempi.

In partenza il "seminario di Teatro" riguardo sulla messa in teatrale, da cui poi verrà selezionato anche l'attore o l'attrice che affiancherà Francesco Gusmitta nello spettacolo dal titolo "Lazzaro(ne) Alzati e Cammina".


La presentazione del seminario di teatro avverrà venerdì 25 febbraio 2022 nello spazio dedicato al Taumaturgo Antonio di via Paganini, 6 a Trieste alle ore 18.30.
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Un' altra SUPERSTIZIONE teatrale, oltre a quella già citata in precedenza, è quella che l'attore in  camerino non può fischiare perché porta male. 

Come ogni rito e superstizione, a tutto c'è sempre una spiegazione razionale, come il "tanta merda beneaugurante" così anche questa scaramanzia, nasce dai tempi in cui molti marinai una volta sbarcati dai velieri , passassero a lavorare dietro le quinte come tecnici e macchinisti.

Per chi non lo sapesse la scena dietro le quinte si regge un pò come un veliero con le sue cime cavi ,corde e cordicelle, in cui si issano al posto delle vele, i teli delle scene, e le luci.
Così per comunicare tra loro,  avevano mantenuto un sistema di segnalazione  appreso sulle navi fatto di fischi , ed ecco perché era proibito all'attore fischiare in camerino, proprio perché il Suo fischio avrebbe potuto esser confuso accidentalmente creando dei brutti incidenti.
Da qui il  : "Non fischiare guarda che porta male!"

A Teatro prima dello spettacolo , c'è l'usanza tra gli attori , i tecnici e i macchinisti, quasi fosse un rito scaramantico di dirsi una frase a dir poco originale ed inusuale per chi non è un addetto ai lavori.
Se uno dice : "Tanta Merda!"  l'altro gli rispondere "Merda Merda Merda"

Qualcuno un pò più edotto degli altri, grazie alla nostra frequentazione per farci felici il giorno della prima c'invia un bell'augurio pieno di : " tanta merda", ora so già che qualcuno potrebbe pensare che il sottoscritto abbia battuto la testa e che stia sragionando, ma tra un pò mi capirete e così giustificherete.

Tante le interpretazioni , tante le ricerche a cercar di suffragar in modo intellettuale questo frasario che ha dello scaramantico quando invece è cosa ben più terrena e materiale....come quasi tutti i riti....

Ebbene dovete sapere che un tempo le persone andavano in carrozza a teatro,  e proprio davanti al teatro c'era un porticato atto alla discesa dei passeggeri perché non si bagnassero dalla pioggia.
Così tanto più sterco o merda che dir si voglia , si sarebbe accumulata all'entrata del Teatro e tanti erano i soldi che l'attore avrebbe guadagnato .
L'equazione era tanta merda= tanti spettatori per cui " soldi..soldi ...soldi"

"Io so a memoria la miseria, e la miseria è il copione della vera comicità. Non si può far ridere se non si conoscono bene il dolore, la fame, il freddo, l'amore senza speranza, la disperazione della solitudine di certe squallide camerette ammobiliate, alla fine di una recita in un teatrucolo di provincia; e la vergogna dei pantaloni sfondati, il desiderio di un caffelatte, la prepotenza esosa degli impresari, la cattiveria del pubblico senza educazione. Insomma, non si può essere un vero attore comico senza aver fatto la guerra con la vita. "

Antonio de Curtis