Occhio ai Lupi Travestiti da Agnelli
Occhio ai lupi travestiti da agnelli
(non siamo tutti così: nello spettacolo, per fortuna, ci sono anche artisti veri)
Alla Mostra del Cinema di Venezia, Xavier Bardem ha scelto di mostrarsi così.
Non era un personaggio di un film, non era una scena della sceneggiatura.
Era un gesto suo, pubblico, consapevole.
Il pugno alzato, non lo guardo come simbolo politico, ma come gesto di guerra.
Una guerra dichiarata a un popolo intero, come se non esistessero, dentro quel popolo, anche persone buone, giuste, innocenti.
E siccome sono un artista, questa è casa mia.
È giusto chiarirlo: posso perdonare chi cade nella debolezza della droga, chi si perde e poi cerca di rialzarsi.
Ma chi semina dissidio, chi usa la celebrità per dividere e incendiare, quello no: quello è un lupo travestito da agnello.
Come disse Paolo VI, i “fumi di Satana” sono entrati persino nel Vaticano.
E così nel mondo dello spettacolo: insieme agli angeli vivono i demoni.

L’arte non divide, non incendia: illumina.
Il teatro non è propaganda, ma equilibrio.
Questo non è un angelo.
E io amo gli angeli.
GladiAttore


