Viviamo in un’epoca in cui tutto sembra dividerci: politica, religione, ideologie. Ci viene chiesto continuamente di prendere posizione, di schierarci, di difendere una visione contro un’altra. Ma chi si occupa d’arte, chi vive il palcoscenico, il cinema, la parola e l’espressione umana, sa che la realtà è molto più complessa di così. L’arte non appartiene a nessuna fazione, non è di destra né di sinistra, non è solo cristiana, musulmana, induista o atea. L’arte è un ponte. Unisce, non divide. Un vero maestro nell’arte non si chiede da che parte stare, ma dove trovare la verità. Chi lavora con attori, sceneggiature e racconti di vita sa che ogni individuo porta con sé una storia unica. Non esistono categorie rigide, esistono persone. E ogni popolo, ogni cultura, ogni essere umano ha ricevuto un talento, ma quando un talento viene portato all’estremo senza equilibrio, può diventare una gabbia. Non esiste un popolo perfetto e non esiste una cultura che abbia tutto. Siamo stati creati per collaborare. L’umanità è una tavola rotonda di talenti diversi, e la sua forza sta proprio nell’incontro tra questi. Nella filosofia indiana, il Kali Yuga è l’epoca della confusione e dell’illusione. Un tempo in cui l’uomo smette di costruire e si perde nei sogni e nelle distrazioni. Oggi più che mai vediamo questo fenomeno: L’arte può essere la via d’uscita. Perché l’arte autentica non è mai superficiale. Racconta la verità, fa riflettere, aiuta a mettere insieme i pezzi di un mondo che si sta frantumando. Un vero artista, un vero maestro della scena, non si ferma alla forma, va oltre. Non è un politico, perché sa che la verità non sta in un partito. Non è un fanatico religioso, perché sa che Dio non si chiude in un’ideologia. L’artista è il ponte tra l’umano e il divino, tra la realtà e il possibile. Nell’epoca della grande illusione, l’arte è più necessaria che mai. Dobbiamo ritrovare il ponte con l’Universo, con ciò che è oltre il nostro piccolo mondo virtuale. Solo così potremo uscire dalla confusione e tornare a creare qualcosa di vero, invece di essere schiavi dell’illusione ???? "Oggi siamo in un'epoca di grande confusione, ma l’arte può ancora essere il ponte che ci riporta alla verità. La domanda è: vogliamo davvero vedere, o preferiamo restare prigionieri dell’illusione?" "Un maestro non si firma maestro. Sono gli altri a chiamarlo così. L’importante è lasciare una traccia, come una bussola che indica la strada. Questo è il mio pensiero." Francesco Gusmitta – La Bussola dell’Attore L’Arte Come Strumento per Osservare l’Uomo
Il Pericolo dell’Estremizzazione: Kali Yuga e la Trappola della Virtualità
L’Arte Come Ponte Verso l’Universo