Il teatro non è una semplice attività che si può provare come si farebbe con un corso di cucina o di yoga. Non offro lezioni di prova perché il teatro richiede molto più di un semplice interesse superficiale. Quando si entra in una sala prove, non si tratta solo di apprendere tecniche, ma di mettere in gioco la propria identità, di lavorare con il proprio ego e di confrontarsi con le emozioni più profonde. Il teatro è un'arte che presuppone un impegno serio, disciplina e rispetto per il mestiere.

Le lezioni di teatro non sono un prodotto che si può "acquistare" per vedere se piace. Il teatro, per chi lo vive, è una vocazione. Non si può entrare in questo mondo con la mentalità di "provare" e poi decidere se continuare. È un cammino che richiede dedizione e consapevolezza, e non è adatto a tutti.

Prima di accettare un allievo, preferisco svolgere un colloquio preliminare, un momento in cui valuto se la persona ha il giusto atteggiamento per affrontare un percorso che, sì, sarà impegnativo, ma che porterà a una crescita profonda. Questo non è un luogo dove si paga per partecipare e si viene "accontentati". Come accade nelle accademie più prestigiose, seleziono chi è all’altezza del compito, proprio perché formo "gladiatori" del palcoscenico, persone pronte a confrontarsi con il pubblico, non spettatori passivi o semplici partecipanti.

Il teatro non è per tutti, e questo non è un difetto, ma la sua forza. Essere un attore richiede coraggio, capacità di affrontare se stessi e gli altri, e non c'è spazio per chi non è pronto ad affrontare queste sfide.