INNO ALLA VITA, un Evento per dire grazie : "perché la bellezza salverà il mondo"

 

Celebrare la bellezza della Vita in una serata fatta di musica e poesia. I versi di Alda Merini o le riflessioni di Santa Madre Teresa di Calcutta, le massime di Charlie Chaplin…ma anche la storia di Chiara Corbella che ha donato sé stessa per amore di suo figlio. Saranno questi alcuni dei protagonisti che verranno citati e recitati nella serata evento di Trieste “Inno alla Vita”.

L’appuntamento è per domenica 21 maggio alle 20.30 nella sala Luttazzi. Lo spettacolo è organizzato dalla Coop Libera Informazione e dalla testata online Fahrenheit2022 con il sostegno dell’associazione Pro Vita & Famiglia e del Comune di Trieste nell’ambito della rassegna Una luce sempre accesa.

A salire sul palco, dicevamo, l’orchestra sinfonica della Fil[m]armonica di Mossa diretta dal Maestro Fabio Persoglia, che proporrà le emozionanti musiche dei film più noti, mentre impreziosirà la performance la soprano Daniela Donaggio. A trasportare il pubblico durante la serata, inoltre, la voce di due grandi attori:  Marisandra Calacione e Francesco Gusmitta, che per l’occasione ha anche assunto le vesti di regista. I testi saranno curati dalla giornalista Gloria Callarelli, direttore del quotidiano Fahrenheit2022 e referente di Pro Vita e Famiglia. Presenterà la serata Francesco Cardella, volto noto del giornalismo locale.

Spiega Gusmitta: "Muore il Teatro muore l'Uomo" e ad oggi in cui si celebra tutto in termini finiti dal fine vita, al contratto a termine nel lavoro, alla sostituzione della Realtà di Dio con la virtualità, forse tornare a parlare di Lotta per la Vita...comprendendo la Nostra Immortalità Poetica. potrebbe dare una sferzata, un indirizzo, una ripresa allo stretto rapporto che c'è tra il Teatro & la Vita dell'uomo sulla Terra. Appunto...Un Inno alla Vita!”.

Callarelli chiude: “L’evento vuole essere un’occasione per celebrare la vita e la sua bellezza. Perché sappiamo che la vita mette a dura prova, non fa sconti; ma sappiamo anche che sa regalare gioie e momenti profondi di amore, amicizia, calore umano, famiglia. Il saper cogliere le piccole cose belle di ogni giorno, il significato dell’esistenza, il significato dei valori, e apprezzarne le sfumature migliori è il giusto modo di vederla come un dono, anche nei momenti difficili, e di apprezzarla. Ecco: con la musica vera, delicata, dolce, con l’arte, con l’incanto della poesia volevamo celebrare questa bellezza, questo lato positivo. Perché c’è così tanto brutto oggi, dai modelli errati che la società globalista impone, alle scelte ingiuste che siamo costretti a subire anche come popolo, che vedere le cose da un lato migliore, diverso, è indispensabile per non farci travolgere e continuare a ringraziare Dio di tutto ciò che ci viene donato. Come diceva Dostoevskij: “La bellezza salverà il mondo”. Beh, ne sono fermamente convinta”.